Come programmare l’allenamento?

Pubblicato il 8 Maggio 2022 in Allenamento

La periodizzazione è scomposto essenzialmente in: macro (annuale), meso (da settimane a mesi) e mico (allenamenti, giorni, settimanali).

Cos’è la periodizzazione lineare?

La periodizzazione lineare sicuramente rappresentala forma più comune di allenamento, si tratta di un piano di allenamento in cui si aumenta gradualmente l’intensità e si diminuisce il volume, durante più mesocicli in un piano di allenamento annuale .

Questa è ottima per costruire una solida base, lavorando verso un punto di picco. Questo stile di programmazione è utile a chi sta iniziando.

Periodizzazione non lineare/ondulata

La periodizzazione non lineare e ondulata è basta sul cambiamento costante degli stimoli durante i cicli di allenamento. Questo stile tende a modificare e combinare più variabili come esercizi, volume, intensità e adattamento dell’allenamento su base frequente. Il periodo di tempo della manipolazione delle variabili si estende in un periodo giornaliero, settimanale o anche bisettimanale.
La periodizzazione non lineare è un modo eccellente per allenare individualmente una variabile e secondariamente per allenarne altre contemporaneamente. Viene spesso utilizzato per chi ha un background di formazione avanzato e stagioni sportive più lunghe.

La periodizzazione a blocchi

Si tratta di uno stile di periodizzazione abbastanza contemporaneo, basato sulla scomposizione di periodi di allenamento specifici in periodi di 2-4 settimane. Ogni blocco comprendeinclude tre diverse fasi: accumulazione (50-75% di intensità), trasmutazione (75-90% di intensità) e realizzazione (90%> intensità). L’obiettivo è quello di permettere a un atleta di rimanere più a lungo al livello massimo. Maggiore durata delle performance per la competizione per un periodo di tempo prolungato, lavori per progredire nel tuo sport con la variabile di cui hai bisogno ed eviti di esaurirti.